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Anagni...

 

Palazzo Bonifacio VIII
Cattedrale di S. Maria

Situata nell'acropoli di Anagni, la Cattedrale di S. Maria è uno dei più importanti monumenti in stile romanico della città. Costruita nel XII secolo, caratterizzata anche del campanile completamente staccato dal corpo della chiesa, presenta al suo interno il caratteristico pavimento cosmatesco che risale al 1230. Imperdibile è la Cripta che con i suoi 540 mq affrescati è stata definita la "Cappella Sistina del medioevo".

Da visitare anche il Lapidarium, l'Oratorio di S. Thomas Becket e il Tesoro del Duomo che raccoglie, insieme ad altri oggetti sacri e di uso comune, una preziosa collezione di paramenti donati da Bonifacio VIII alla cattedrale.

 

 

www.cattedraledianagni.it

Porta S. Maria

Una delle antiche porte di accesso alla città medievale che si aprono sulla cinta muraria romana e medievale in opus quadratum, Porta S. Maria era anticamente denominata Porta degli Idoli, quella che vediamo oggi è il rifacimento del 1500. Possiamo osservare lo stemma di Papa Pio IV nella chiave e sul lato sinistro, una lastra a ricordo della visita di Marco Aurelio.

Palazzo d'Iseo

Risalente alla metà del secolo XII quando il comune commissionò la costruzione della propria sede all'architetto Jacopo da Iseo che sistemò edifici preesistenti, unificandoli mediante la costruzione di un grande portico, formato da ampie arcate a tutto sesto. Sul grande porticato Jacopo realizzò un maestoso salone: la Sala della Ragione, così nominata per essere la sede del tribunale.

Il prospetto principale del palazzo comunale è sulla piazza del Macello, oggi Piazza Giovanni Paolo II, qui l’edificio presenta bifore e trifore che danno il nome all’omonima sala, alcuni stemmi della città e dei Caetani e la quattrocentesca Loggia del Banditore. Su questo lato si prospetta il grandioso scalone d’accesso al piano superiore. Il palazzo ha subito continue trasformazioni, fu residenza di papi, cardinali, governatori e dei rappresentanti pubblici delle città che vi abitarono nel periodo del loro mandato.

S. Pietro in Vineis

Intorno alla metà del XII secolo sorse, appena fuori le mura urbane della città di Anagni, un monastero appartenente all’ordine delle Clarisse che sopravvisse fino alla metà del Cinquecento.

In quell'area nel 1926 venne realizzato un Convitto destinato agli orfani degli impiegati INADEL che inglobò all'interno del complesso l'antica chiesa del monastero.

La chiesa presenta un interessante pavimento cosmatesco ed un ciclo pittorico di tredici affreschi raffiguranti alcune scene della vita di Cristo.

Il Palazzo di Bonifacio VIII si trova sul lato ovest di Piazza Innocenzo III. Oggi è unito all’Istituto delle Suore Cistercensi della Carità, ma nel Duecento sorgeva isolato e sul fronte meridionale si allineava al muro di contenimento dell’antica acropoli di Anagni, occupata nel Medioevo dalla contrada Castello.

Costruito alla fine del XII secolo dalla famiglia Conti, durante il pontificato del papa Gregorio IX, nel 1295 divenne proprietà della famiglia Caetani, di cui Papa Bonifacio VIII era discendente.

Sono visitabili la Sala delle Oche, così chiamata per l'affresco in essa presente e la Sala delle Scacchiere, in cui secondo la tradizione avvenne il celebre episodio "Lo Schiaffo di Anagni" del 1303.


www.palazzobonifacioviii.it/

Porta Cerere

La porta Cerere, che prende il nome dall'antica divinità romana, si pensa che dovesse essere eretta nel luogo già accesso dell'antica città ernica, come ci viene menzionato da Marco Aurelio. Dal periodo romano, la porta venne più volte ristrutturata, fino al Medioevo quando il nome Cerere si estese a tutto il quartiere, allora uno dei più popolosi della città.

Distrutta durante il conflitto tra Spagna ed Austria, il monumento fu ricostruito solo nell’ 800, sul quale venne fissata una lapide che ricorda alcuni versi di Dante Alighieri riferiti ad Anagni.

 

Casa Barnekow

Lungo il corso principale di anagni, alcuni esempi di abitazioni nobiliari, appartenenti evidentemente a cardinali e signori feudali, caratterizzati da facciate con monofore e bifore ed alcuni portici, testimoniano fino ai primi del duecento la presenza dei Papi in Anagni con il loro seguito di cardinali, prelati, uomini della curia, banchieri, mercanti e collaboratori. Un esempio di tali abitazioni è casa Barnekow, dal nome di un nobile svedese che nell' Ottocento l’acquistò, ne decorò la facciata con affreschi e lapidi di argomento religioso ed esoterico scritte in diverse lingue. L'esterno è molto pittoresco per via della scalinata che conduce al primo piano. Il tutto è coperto da grandi arcate a tutto sesto, poggianti su una colonna sormontata da un capitello decorato con foglie d’acanto

Badia della gloria

Antico monastero dell'ordine florense, realizzato su richiesta del cardinale Ugolino Conti, futuro papa Gregorio IX.

L'abbazia ebbe però vita breve. Infatti già nel 1261, alla morte di papa Alessandro IV, il monastero cominciò a perdere la protezione papale che le era stata garantita fino ad allora, venne chiusa definitivamente nel 1297 quando venne acquistata dalla famiglia Caetani. L'edificio venne poi sconsacrato e attualmente patrimonio comunale.

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Fumone
Alatri

Fumone è uno splendido borgo medievale arroccato sulla cima di un monte che per la sua posizione strategica fu posto dal papato a sentinella contro le invasioni saracene e normanne.

Il suo nome difatti sembra derivare di fuochi che venivano accesi come segnalazione di nemici in vista. Da cui il detto popolare " si Fumo fumat / Tota Campania tremat..."

Da vedere il Castello in cui fu recluso , per volere di Bonifacio VIII, e in cui morì, Papa Celestino V, " che fece per viltade il gran rifiuto".

 


 

Alatri fu uno dei centri principali del popolo degli Ernici, fu in seguito sede vescovile, libero comune, dominio della potente famiglia Conti e possedimento dello Stato della Chiesa.

Da visitare l'acropoli con le sue imponenti mura ciclopiche in opera poligonale che racchiudono una vasta area sacra che aveva anche scopo difensivo. Nel Duomo è custodita la celebre reliquia dell'Ostia incarnata.

Numerosi i monumenti civili e religiosi che ne fanno un centro turistico di grande interesse.

 

Ferentino
Vico nel Lazio

Centro ciociaro ricco di storia, sorto su un territorio fertile e ricco di acqua sorgiva di natura solforosa. Circondata da mura megalitiche, ben conservate, su cui si aprono porte interessantissime per antichità e struttura, tra le quali la Porta Sanguinaria e la Porta Casamari a doppio arco. La cittadina ha nell' Acropoli il suo monumento più importante ed anche la testimonianza della sua storia. In essa si trovano monumenti di epoca romana come il Mercato coperto e il teatro e di epoca medievale con la Cattedrale caratterizzata da un bellissimo pavimento cosmatesco e la chiesa  gotico-circestense di S. Maria Maggiore.

 

Paragonata alla città francese di Carcassonne e dichiarata "monumento nazionale di notevole interesse", Vico nel Lazio è un tipico borgo medievale con la cinta muraria ancora intatta e caratterizzata da numerose torri merlate che conferiscono al paese il classico aspetto di castello medievale.

Il borgo mantiene inalterato il suo fascino con una matassa di stradine che si incrociano ripetutamente in un dedalo esclusivo, con al centro del borgo le due chiese principali, la romanica Santa Maria e la collegiata di S. Michele Arcangelo.

 

Veroli
Fiuggi

Borgo ricco di storia, arte e cultura, citta ernica fu municipio romano e sede vescovile nel medioevo. Dell'epoca romana restano tratti di mura ciclopiche, il foro e i Fasti Verulani, calendario del I sec. d.C. con la commemorazione di eventi della storia romana. Di epoca medievale sono il borgo S. Croce a cui si accede dall'omonima porta. Imperdibile l'abbazia di Casamari, in stile gotico-cistercense del XII sec., teatro durante l'estate del Festival Lirico.

Famosa città termale, con la parte alta, Fiuggi vecchia, caratterizzata da un dedalo di stradine e piazzette di epoca medievale. Qui troviamo la Collegiata di S. Pietro, chiesa principale di Fiuggi, e la chiesa di S. Stefano e la chiesa di Santa Maria del Colle, templi pagani trasformati in chiese nel XV sec.

La parte bassa invece si caratterizza per la presenza delle Terme di Fiuggi dove nella fonte di Bonifacio VIII e nella fonte Anticolana si raccolgono le acque oligominerali di Fiuggi, famose per le loro proprietà terapeutiche, tanto che vennero prescritte anche a Papa Bonifacio VIII che ne trasse immediato giovamento e a Michelangelo per placare "il mal di pietra" di cui soffriva.

 

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